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Alghero, Sardinia

11039147_530664803742874_101330427744047280_nNot easy to get back in the writing habit! My last post was something like 4 months ago and many things changed since then.

Don’t want to bore my 4 dear readers but let me tell you something related to this post, a nice italian song from the golden 80’s said ‘…voglio andare ad Alghero…in compagnia di uno straniero…’, which means ‘wanna go to Alghero with a foreigner companion’.

Well, I did it and my foreigner companion is my beloved girlfriend from Slovakia. I hope a bit of gossip could help rising my followers and contacts 🙂

Anyways, let me start describing Alghero, a small city in Sardinia, the second biggest island in the mediterranean sea (after Sicily), with a very close airport with several low-cost flights from all over Europe.

11020219_530664763742878_7211438228394242670_nAlghero is famous for its dialect with catalan’ roots and for its red coral jewelery. The nice city is a very well-known touristic destination, during summer there are many visitors, enjoying the beautiful beaches, sun, good food and nightlife

For this reason I decided to go off-season. Plus I needed a short break after the long polish winter…oh yes! this would be my second gossip news that I’ll treat in more details in the next posts.

To be honest in this period of the year many restaurants, bars and other premises are closed, awaiting for the peak season, however for a budget traveller like me it wasn’t such a big deal.

10428455_530981770377844_4253553592532687707_nI could enjoy the more genuine city soul, local people were happy to see tourists and like to take care of them.

I happened to stop in a small bar (nearby the cathedral) for a couple of glasses of ‘cannonau‘ and ‘buio‘, sardinian good quality wines, receiving appetizers and snacks, mostly from genuine local products, such as olives, ‘pane curasau‘, sausages, ‘pecorino‘ cheese…

The same happened in the small B&B run by Giovanni (info@ilramorosso.it), where I spent 4 nights in a double bed room, for 28Euro/night.

Every morning the owner was preparing a tasty breakfast with local bread, cheese, vegetables, organic extra virgin oil, fresh baked pastries…

spiaggiaWhat to do in Alghero?

In summer, no doubts!

Enjoy the sea and the beaches. Sardinian sea is considered the most beautiful in Europe.

Long white sands beaches are all along the northern cost.

The most famous beach is ‘spiaggia delle bombarde‘, few km far from the city.

Other beaches are ‘Mugoni‘, Lazzaretto, Lido

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Something not to be missed is definitely ‘Capo Caccia‘ and its famous ‘Grotte di Nettuno’, a natural cave accessible either via sea (with organized boat tour, only with good weather!) or via the spectacular ‘Escala del Cabirol’ – Cabirol steps.

You will never forget about its 600 steps, effort paid back by an incredible view.

Capo Caccia is a beautiful cliffs at the end of a natural fiord.

There is also a very nice spot where to enjoy a breathtaking sunset…

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11025156_532291290246892_5960671858395072028_n  Alghero has an atmospheric old town, surrounded and protected by ancient walls ‘bastioni’. A relaxing walk will be a very pleasant surprise for you.

Narrow streets, with numerous bars, cafes, restaurants (renowned for excellent seafood like spaghetti with sea urchins) and small artisanal shops.

There are also interesting markets with food and local products, during the week-days.

The road from Alghero to Bosa, a smaller town towards the south coast is also worth, for the beautiful view.

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Last but not least, let me suggest to try the sardinian beer ‘Ichnusa’.

Italian beers are not that bad, after all… 🙂

Milano (not only Duomo) pics

2013-09-26 16.07.02 Visiting Milano you might see…

Brera

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Sforza’s castle:

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Around city centre:

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2013-09-27 12.04.59 merchants square

2013-09-27 12.13.51 italian stock market (and what they deserve)

monumental cemetery:

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Milano by night: S. Lorenzo columns

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2013-09-26 19.40.42 birrificio lambrate, best craft local beer

street arts

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Navigli’s area:

 

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S. Ambrogio:

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Diario di viaggio: Romania e Moldavia

2013-06-01 12.20.08Chi viaggia ha delle mete che desidera raggiungere durante il corso della vita, da giovane sognavo Dublino e l’ho visitata quando avevo 18 anni (ritornandoci per vivere e lavorare, dopo più di 10 anni), Londra, in un incredibile viaggio quando avevo circa 20 anni, Barcelona, che ho visitato la prima volta nel 2000, Belgrado, raggiunta per la prima volta in un caldissimo maggio del 2007, Istanbul, che ho velocemente ammirato lo scorso aprile e, per finire, la transilvania.

Questa mitica terra, fino a pochi mesi fa era nella mia lista di cose da fare ed ecco come è andata:

Prima tappa Targu Mures

Arrivo all’aeroporto ‘Transilvania’, per raggiungere il centro c’è un bus-navetta che costa troppo, decido di fare autostop, attraverso la strada che costeggia l’aeroporto, dove sfrecciano molte auto, c’è un ragazzo che ha avuto la mia stessa idea, è un rumeno ma vive in germania, proviamo per circa una quindicina di minuti, ma le auto passano troppo velocemente e non è comodo fermarsi sul bordo della strada, decidiamo di dividere un taxi, che ci costa comunque meno che aver pagato il bus. Arrivo in una pensioncina che ho prenotato dall’italia, non esistono ostelli in questa cittadina, per questo ho deciso che il giorno dopo mi rimetterò in viaggio. La signora parla un poco d’italiano, la camera è pulita e fin troppo grande per me abituato a condividere questo spazio con altri viaggiatori. Vado in centro per cercare qualcosa da mangiare e da vedere. Passo vicino ad una vecchia fortezza, poi raggiungo l’area pedonale e commerciale, dove in molti passeggiano, il bel palazzo della cultura, ma non noto altro d’interessante. Anche il cibo è appena sufficiente, come nel resto della romania, tra le nazioni balcaniche è quella che offre di meno in termini culinari. Rientro in camera presto, visto che non ho la sensazione che ci sia qualcosa da vedere. Il mattino seguente, dopo una buona colazione, m’incammino verso Brasov, percorro una lunga strada alla ricerca di un buon posto per chiedere un passaggio, cammino anche troppo, visto che quando decido di preparare un cartello con la scritta della mia destinazione, ho subito la fortuna di trovare qualcuno disposto a farmi salire. E’ un furgoncino, con altre persone, fare autostop e condividere le spese di viaggio è molto comune in romania. Nessuno parla inglese, come spesso accade tra i non giovani, comunque, in qualche modo, ho modo di conversare con l’autista, in fondo un po’ d’italiano viene capito dai rumeni. 2013-06-01 09.21.13Passiamo attraverso paesini e villaggi, mi spiega che molti tedeschi abitavano quest’area ma sono stati cacciati con l’avvento del comunismo e le loro case sono state prese dai rumeni. La regione è montuosa, ma nelle zone collinari e pianeggianti tutto si basa sull’agricoltura. Passiamo da Sighisoara, paese che ha dato i natali al più celebre personaggio della transilvania, il vampiro Dracula. Quando s’iniziano ad intravedere alti monti, con qualche traccia di neve ancora sulle cime, è il segnale che ci stiamo avvicinando a Brasov, una delle città più belle della regione e dell’intera nazione. La prima notte la trascorrerò ospite di una ragazza, grazie al couchsurfing. Devo aspettare che esca da lavoro, per cui mangio qualcosa e poi giro un poco nella zona dove abita. Non è facile trovare un bar, pub o ristorante, sembra che solo banche e negozi di alimentari siano aperti. Laura mi avvisa che è pronta per incontrarmi ed andare a casa sua. Iniziamo a parlare, scoprendo di condividere molte idee, quali l’avversione al consumismo, alle politiche del globalismo e capitalismo, mentre siamo a favore di uno stile di vita semplice, a contatto con la natura, il rispetto verso Gaia e tanto altro. Laura prepara una cena con prodotti genuini, della terra coltivata dai suoi parenti, in un paesino poco distante da Brasov. Il giorno seguente lei andrà al festival internazionale cinematografico di Cluji, una bella cittadina rumena, piena di studenti universitari), per cui non potrà ospitarmi. Mentre l’aiuto a pulire le patate, realmente sporche di terra, continuiamo a chiacchierare piacevolmente, mangiamo e beviamo un liquore dolce che prepara il padre. Dopo cena si scatena una tempesta e quindi rimaniamo a casa, parlando ancora di viaggi per qualche tempo, finché si fa ora di andare a dormire. La conoscenza con Laura finisce qui, mi lascia le chiavi di casa, domani mattina lei andrà via presto ed io posso alzarmi quando voglio, lasciando le chiavi nella cassetta della posta. Gentilissima!!!!

2013-06-01 09.31.46Al mattino mi metto alla ricerca di un ostello, finalmente scopro la parte vecchia della città, molto bella, con la famosa chiesa nera, le antiche mura e le torri.

Purtroppo non trovo alcuna compagnia in ostello, un grosso gruppo di americani sta appena andando via e rimaniamo in pochi. Il resto della giornata lo dedico alla visita della cittadina, il tempo non è bello, altrimenti sarei potuto inoltrarmi nei bei boschi che la circondano. Anche se è venerdì sera non ho voglia di uscire, il giorno dopo andrò a visitare il castello di Bran, da tutti (erroneamente) considerato il castello di dracula.

Mi sveglio presto, il tempo è ancora incerto, devo andare in centro, prendere un bus per la fermata degli autobus, conosco un gruppo di studentesse che stanno facendo volontariato in città e che vanno a vedere il castello, mi aggrego, giusto per scambiare qualche parola, visto che ieri non l’ho quasi fatto.

 

 

2013-06-01 10.59.18Arriviamo a Bran in circa mezz’ora, mi guardo attorno, c’è abbastanza gente in fila per entrare, l’area è accessibile solo pagando un ingresso, si vede che di questo posto ne hanno fatto un’attrazione per turisti. Anche se non è tra i castelli più belli, a me è comunque piaciuto, piccolo, compatto, ma suggestivo, seppure con tutte le persone che lo visitano. Immagino che d’inverno, con la neve e qualche centinaio d’anni fa, doveva fare il suo effetto.

Questo castello permette la visuale degli accessi nella vallata, serviva per individuare i viaggiatori che avevano attraversato la foresta (Transilvania, significa proprio questo) e far pagare loro una tassa per il passaggio alla città, una specie di moderno casello autostradale.

 

2013-06-01 16.06.20Dopo un paio d’ore nel castello è ora di ritornare a Brasov e vedere per bene la cittadina (vedi foto in fondo alla pagina), mi inoltro in qualche breve percorso nei boschi che la circondano, faccio il giro delle mura antiche e visito le torri dalle quali ammiro la vista dall’alto. Visto il cattivo tempo non riesco ad andare sulla cima più alta, raggiungibile con una cabinovia e segnalata dalla scritta in stile ‘Hollywood’. In ostello conosco un ragazzo olandese ed andiamo a bere una birra in centro, ma la sua compagnia non è gradevole, né l’assenza di divieto di fumo nei locali, infastidito da entrambi decido di rientrare in ostello.

La domenica mattina lascio l’ostello e la transilvania, che si è rivelata un po’ diversa da come l’avevo immaginata, è vero che un paio di giorni sono pochi per capire bene un posto, comunque mi è sembrata molto più ‘austriaca’ che rumena, in effetti l’influenza del vecchio regno austro-ungarico è forte, la comunità ungherese è molto numerosa, le montagne ed il verde si contrappongono alle tipiche pianure rumene. La mia prossima destinazione è la capitale, Bucharest. Per arrivarci decido di prendere un bus, visto che piove e non voglio aspettare un passaggio sotto la pioggia ed il freddo. Faccio conoscenza con un simpatico giapponese, parliamo di viaggi ed il tempo per arrivare a destinazione vola via. Per raggiungere l’ostello prendo la metro fino al centro, quando arrivo si sta scatenando un temporale sulla città. Aspetto sotto i corridoi della metropolitana, che si stanno allagando, quando decido di uscire in pochi minuti sono tutto bagnato e devo ripararmi sotto i portoni dei palazzi. Non so dove sono e come arrivare in ostello, provo a chiedere ma nessuno sembra saperlo, finché una ragazza decide di accompagnarmi, visto che abita nei paraggi. Nella decina di minuti che percorriamo siamo travolti dalla forte pioggia, raggiungo l’ostello e finalmente posso ripararmi, farmi una doccia e mettere ad asciugare i miei vestiti. Il posto è molto bello e gradevole, aspetto che finisca la pioggia per cercare qualcosa da mangiare ed iniziare ad esplorare la città.

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Lunedi, finalmente splende il sole, giro nel centro, noleggio una bici e vedo la bella zona dei parchi, a nord, faccio qualche foto (in fondo alla pagina) e rientro in ostello nel primo pomeriggio, incontro la proprietaria, una simpaticissima ragazza, con cui mi fermo a parlare e bere qualche birra nel bel giardino, arredato con tende e tavolini. In serata voglio andare al free walking tour, ma, come nel giorno precedente, un violento temporale rovina il mio piano. Non mi rimane che starmene in ostello, sapendo che il giorno dopo ho un lungo viaggio.

 

 

 

2013-06-04 08.53.18Destinazione Chisinau, Moldova. Il mini-bus da 9 posti è pieno, nessuno parla inglese e quindi mi annoio un poco, attraversiamo buona parte della romania orientale, noto come anche i piccoli paesi non siamo in condizioni cattive, anche se non sono belli, sembrano in ordine e puliti. Mi diverto ad osservare l’autista che saluta gli altri mezzi che fanno il suo lavoro, segnala la presenza di controlli della polizia ed altro. Dopo circa 3 ore di viaggio ci fermiamo per la pausa pranzo, in un ristorante, sgranchirsi le gambe è d’obbligo, così come usare il bagno. Quando raggiungiamo la frontiera abbiamo un problema, uno dei ragazzi a bordo ha il visto scaduto, è stato in romania troppo a lungo. Ci fermano per quasi un’ora, una ragazza ha una crisi, piange perché avrebbe dovuto prendere l’ultimo bus per portarla al suo paesino. Quando provo a dirle che se ha problemi ed ha perso la coincidenza può fermarsi a Chisinau, l’ostello dove andrò costa 5€, mi chiede di dove sono e quando le dico che sono italiano, va via urlando, credo che abbia capito qualcos’altro!!!!!

Alla fine arriviamo con circa mezz’ora di ritardo, spero sia riuscita ad arrivare a casa, io trovo facilmente l’ostello, dopo aver lasciato lo zaino, vado a fare due passi, non c’è molto da vedere, per fortuna ci sono dei parchi dove in molti si radunano per godere del bel tempo. I viali principali sono pieni di banche e centri di cambio valuta, scopro che un’altissima percentuale di moldavi lavora in italia e nel resto d’europa, per cui quando rientrano cambiano gli € in valuta locale. Mangio delle deliziose mini torte salate, ripiene di patate e verdura, poi prendo delle birre locali, con il nome della città e rientro a bere in ostello. Speravo di incontrare qualcuno che volesse uscire ma sono quasi tutti giapponesi e preferiscono restare sui loro letti.

2013-06-04 20.23.21Il nuovo giorno a Chisinau è soleggiato, per cui scendo presto, voglio visitare il resto della città, arrivo ad un grande parco con un lago, c’è poca gente e noto un gruppo di bimbi che si allena in qualche arte marziale, tirando calci ad un albero, il maestro parla russo, la moldova faceva parte della ex-unione sovietica e sono molti a parlare il russo. La parte più interessante della città è il mercato cittadino, immenso, dove praticamente chiunque si reca durante la giornata. Gli stand della verdura e frutta sono colorati e pieni di prodotti organici, c’è la zona dove vendono biscotti di ogni tipo, acquistabili ad unità, poi le uova, la carne, vestiti e tanto altro. Nella zona al coperto vendono formaggi e affettati, gli odori sono forti e gustosi, mi invitano ad assaggiare, quando dico di essere italiano molte signore mi dicono qualche parola, per far capire che hanno lavorato da noi. Fuori l’area del mercato ci sono tantissime persone che improvvisano dei banchetti all’aperto, vendono di tutto, vestiti usati, utensili, prodotti d’artigianato. Mangio qualche cosa e poi mi chiedo dove si prende il mini-bus per Tiraspol, nella regione semi-indipendente della Transinistria.

2013-06-05 12.55.18 Questa regione si è auto proclamata indipendente, non venendo riconosciuta da nessuno stato, eppure ha un proprio parlamento, presidente, moneta e tutto ciò che determina uno stato. Chi ha letto qualche libro di Lilin, tipo educazione siberiana, dovrebbe poter avere un’idea del posto. Sono curiosissimo di vedere con i miei occhi quanto descritto nei libri, anche se già nel mio viaggio da Sofia a Belgrado avevo conosciuto un russo che vive a Tiraspol e mi aveva fatto capire che quanto raccontato è semplicemente una bufala.

Comunque, meglio avere un’opinione dopo aver visto di persona. Un paio di russi a cui chiedo come arrivare a Tiraspol mi invitano a seguirli, sono troppo energici, chiedo quanto mi costa, dicono 50$, come????!!!! Stiamo parlando di nemmeno 50 km di distanza, abbassano il prezzo a 25$, ma rifiuto, quando trovo il mini-bus mi costa un paio di €, è vero che è più lento, si ferma in strada a chi chiede di salire, ma anche questo fa parte dell’esperienza. Così come l’arrivo alla ‘frontiera’ (che chiaramente non esiste ufficialmente), veniamo fermati da guardie armate, dobbiamo ‘registrarci’ compilando un foglio in russo con i nostri dati, va presentato quando si esce dalla ‘nazione’. A Tiraspol mi aspetta Mike, un ragazzo che ho contattato tramite couchsurfing, mi fa da cicerone, raccontandomi della città e del paese (alcune foto in fondo alla pagina). È incredibile vedere i vecchi simboli della falce e martello, della vecchia URSS ancora in uso in questo lembo di terra, così come la statua di Lenin. Gli racconto dei libri di Lilin (il figlioccio di saviano, non il grande statista russa) e mi conferma che si tratta di storie completamente inventate, mafia siberiana, lotte tra gang di giovani, uso di coltelli ed armi in strada, tutto questo non si è mai sentito. 2013-06-08 15.13.20Beviamo una vodka del posto, che a suo dire è tra le migliori ed una birra fatta in città, completamente organica, tanto che la sua data di scadenza è di pochissimi giorni dopo l’imbottigliamento. Prendo l’ultimo mini-bus per rientrare nella capitale moldava. Avrei voglia di uscire ma l’unico ospite dell’ostello è il giapponese che ho sempre visto sdraiato sul suo letto. La breve visita in Modavia/transinistria è finita, il giorno dopo ritorno a Bucharest, con lo stesso autista dell’andata, questa volta senza perdere molto tempo al confine. Ritorno all’ostello che tanto mi era piaciuto, siamo nel fine settimana e le camere sono piene, un ragazzo olandese mostra una maglia che commemora lo scudetto del Napoli di Maradona. Esco per partecipare ad un meeting organizzato da couchsurfing, ci sono alcuni giovani di Bucharest ed altri viaggiatori, un italiano di Trieste è tra i più simpatici, beviamo qualcosa, poi rientro in ostello, ammirando le strade piene di giovani pronti a divertirsi, la capitale di notte è forse più bella che di giorno, viva ed elettrizzante. Il mio viaggio sta giungendo alla fine, l’ultima tappa è Constanta, sul mar nero, dove mi aspettano Sara e gli altri amici conosciuti in viaggi precedenti, tramite couchsurfing. Sarò ospite per un paio di giorni, andando al mare, visitando Vama Veche, un paesino che si è trasformato in ritrovo di giovani, hippy, nudisti e festaioli vari, trascorrendo bel tempo con i miei amici ed i loro bellissimi cani.

 

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Castello di Bran:

2013-06-01 10.45.55  2013-06-01 11.08.41 2013-06-01 11.10.54 2013-06-01 11.12.00 2013-06-01 11.12.19 2013-06-01 11.17.39 2013-06-01 11.18.03  2013-06-01 11.19.11 2013-06-01 11.20.03 2013-06-01 11.20.33 2013-06-01 11.18.21

2013-06-01 11.21.11 2013-06-01 11.21.55 2013-06-01 11.22.16 2013-06-01 11.22.35 2013-06-01 11.23.25 2013-06-01 11.23.42   2013-06-01 11.31.33  2013-06-01 11.39.26  2013-06-01 11.40.20 2013-06-01 11.41.10 2013-06-01 11.41.25 2013-06-01 11.42.11 2013-06-01 11.42.28 2013-06-01 11.43.16 2013-06-01 11.45.15 2013-06-01 11.46.59 2013-06-01 11.47.35  2013-06-01 11.49.07  2013-06-01 11.50.52

2013-06-01 11.51.31 2013-06-01 11.56.14 2013-06-01 11.57.55 2013-06-01 11.49.39

2013-06-01 12.01.31 2013-06-01 12.07.13 2013-06-01 12.07.41 2013-06-01 12.08.08 2013-06-01 12.02.40 2013-06-01 12.13.21

Cittadina:

2013-06-01 12.22.27 2013-06-01 12.22.57 2013-06-01 12.29.10 2013-06-01 12.29.28

 

Brasov:

2013-06-01 15.50.26 2013-06-01 15.51.10 2013-06-01 15.53.22  2013-06-01 16.01.18

2013-06-01 15.54.28 2013-06-01 15.57.56   2013-06-01 16.06.43 2013-06-01 16.07.16 2013-06-01 16.07.52 2013-06-01 16.08.08 2013-06-01 16.11.08 2013-06-01 16.13.12 2013-06-01 16.13.28     2013-06-01 16.32.34

2013-06-01 16.46.37 2013-06-01 16.49.14 2013-06-01 17.14.21 2013-06-01 17.22.40

 

2013-06-02 18.52.08 Bucharest

2013-06-02 19.08.55 2013-06-02 19.09.18  2013-06-02 19.33.17 2013-06-02 19.36.54 2013-06-02 19.37.19 2013-06-02 19.52.22 2013-06-02 20.03.27 2013-06-02 20.04.04 2013-06-02 20.04.59 2013-06-02 20.05.23 2013-06-02 20.05.57 2013-06-02 20.06.16 2013-06-02 20.07.05 2013-06-03 11.20.21

2013-06-03 10.58.10 2013-06-03 10.59.34

2013-06-03 11.22.51 2013-06-03 11.24.17 2013-06-03 11.27.18 2013-06-03 11.30.41  2013-06-03 11.48.56 2013-06-03 11.53.50

2013-06-03 12.04.24 2013-06-03 12.09.13 2013-06-03 12.12.13 2013-06-03 12.29.16  2013-06-03 15.49.50 in ostello

2013-06-03 16.01.34 2013-06-03 16.18.43 2013-06-03 19.09.26 2013-06-03 19.44.24

Direzione Moldavia e Chisinau:

2013-06-04 16.41.30 2013-06-04 19.44.29 2013-06-04 19.45.03 2013-06-04 19.45.29

2013-06-04 19.45.41

2013-06-04 19.46.57 2013-06-04 20.11.38 2013-06-04 20.52.06

2013-06-04 21.58.38

 2013-06-05 08.05.58 2013-06-05 09.41.20 2013-06-06 09.37.20

2013-06-05 09.41.56 imprevisti…

2013-06-05 09.45.43 2013-06-05 09.47.05

2013-06-05 09.50.02 2013-06-05 09.59.18  2013-06-05 10.02.08

2013-06-05 10.07.07 carabinieri in moldavia????

 

2013-06-05 10.12.39  2013-06-05 10.23.33

2013-06-05 10.21.47 piccoli che si allenano nel parco

Sotto mercato di Chisinau

2013-06-05 10.53.29 2013-06-05 10.58.03

2013-06-05 11.02.39 2013-06-05 11.09.58 2013-06-05 11.13.24 2013-06-05 12.27.17

 

verso la transinistria…

2013-06-05 13.55.09  2013-06-05 14.22.49 2013-06-05 14.25.11 2013-06-05 14.25.25 2013-06-05 14.29.59 2013-06-05 14.30.35 2013-06-05 15.06.54

2013-06-05 15.18.51 2013-06-05 15.19.00  2013-06-05 15.24.44 Tiraspol…

2013-06-05 15.27.56  mister Lenin @ Tiraspol

2013-06-05 17.21.20 birra biolgica di Tiraspol